GRUPPO MONTUOSO: CIMA D'ASTA - SOTTOGRUPPO DI RAVA
Località/valle
di partenza Malga Sorgazza m 1450 – Val Malene ( Pieve Tesino )
Percorso
M.ga Sorgazza m 1450 – Lago di Costa Brunella m 2021 –
F.lla
Quarazza m 2275 - forcelletta m 2495 ca. –
Cima Trento m 2530 - Cima Brunella m 2526
Punto
di partenza M.ga Sorgazza m 1450
Quote
massime Cima Trento m 2530 – Cima Brunella m 2526
Dislivello
1150 m
Tempo
complessivo 9h
Difficoltà
E Da Malga Sorgazza a F.lla
Quarazza 2275m
EE
la risalita di un ripido canalone su erba e sfasciumi instabili
Alpinistica PD la salita ad entrambe le
cime:
pass. finale ESPOSTO attrezzato, su Cima Trento
passaggi esposti su muretti, cenge, placche appoggiate (1° e 2°)
pass. finale DECISAMENTE ESPOSTO attrezzato su Cima
Brunella
calata
in doppia di ca. 20m. per Cima Trento
calata
in doppia di ca. 20m. per Cima Brunella
Segnaletica
Segnavia 328 fino a F.lla Quarazza m 2275 -
traccia debolmente
marcata nel canalone fino al forcellino m 2495 -
traccia debolmente marcata sulle vie normali alle due cime
Punti
d’appoggio Malga Sorgazza m1450
Accesso
Pieve Tesino, m 850
Cartografia
CAI-SAT – Cima d’Asta - Gruppi di Rava e Tolvà – scala
1/25000
Interesse
prevalente paesaggistico – alpinistico
RELAZIONE:
AVVICINAMENTO:
Da
Malga Sorgazza ( 1450 m ) si prende il segnavia 328 che procede a
zig-zag verso ponente, risalendo tutta la Val del Lago, ed
incrociando a quota 1800 m il bivio con il sentiero 367 per Malga
Quarazza. Tralasciando tale sentiero si procede, sempre in salita,
pervenendo in breve allo sbarramento artificiale del Lago di
Costabrunella ( 2021 m ). Da qui, si oltrepassa la casa dell'ENEL e
si comincia a costeggiare il versante Nord della Cima di
Costabrunella ( 2253 m ) prima, e della Corona di Costabrunella (
2309 m ) poi, per giungere comodamente a Forcella Quarazza ( o
Forzelìn dei partigiani q 2275 m ), punto d'attacco per le normali
di Cima Trento e Brunella, le cui creste digradano verso SSE,
delimitando un ripido canalone erboso ( inclinazione max ca. 45° ) e
solcato da zone franose alto 220 m circa.
Tale
canalone è necessario percorrelo tutto, cercando i passaggi più
comodi ( SE
CE NE SONO
! ) per guadagnare la piccola forcella a quota 2495 m che separa la
Cima Trento a sx dalla gemella Cima Brunella a dx.
--- CIMA TRENTO---
Dal forcellino si
volta le spalle ad un anfratto caratteristico e si sale un canalino
di 3-4 metri di sfasciumi di 1°, che termina in un praticello molto
ripido ed esposto da attraversare fino alla paretina finale. Da qui,
risalire il camino obliquo verso dx per circa 20 m fino al passaggio
finale ESPOSTO ( costituito da un masso incastrato ma attrezzato con
catena ). Una volta superato il masso tondo e rugoso che costringe ad
una posizione strapiombante, le difficoltà terminano e risaliti gli
ultimi 10 metri di prato si è in vetta alla cima più alte del
Sottogruppo di Rava!
Per scendere, la via
è la stessa, ma per superare il masso incastrato è utile uno
spezzone di corda per approntare una doppia di circa 20 metri, che
conduce alla base del camino obliquo, proprio all'altezza del ripido
praticello esposto. Ancora pochi minuti e si è di nuovo al
forcellino q. 2495 m.
--- CIMA BRUNELLA---
Tornati al
forcellino, si entra nell'anfratto caratteristico che ci eravamo
lasciati alle spalle per salire la Cima Trento, all'uscita si risale
anche qui un breve canalino di sfasciumi molto instabili che fanno
pervenire ad un dosso erboso esposto con delle deboli tracce di
passaggio. Con attenzione si rimonta detto dosso verso Nord e poi si
scende ad una esile quanto esposta forcella erbosa, si sale a zig
zag, sempre verso nord un secondo dosso erboso che termina ad una
piccola paretina che occorre scendere in libera ( passaggio scomodo,
esposto, di 2° ). Alla base di questa, si percorre una esile e molto
aerea cengia rocciosa, lunga una decina di metri che precipita a
picco sul Lago di Costabrunella da una parte e sull'alta Val Orsera
dall'altra. Alla fine di questa cengia si è al passaggio chiave
della Brunella: un muro roccioso verticale DECISAMENTE ESPOSTO, alto
circa 2,5 m, attrezzato fortunatamente con un gradino metallico, due
catene e per l'uscita due chiodi fissi. L'attrezzatura sembra molta,
ma serve tutta! Scavalcato il muro, rimangono da affrontare due
placche appoggiate ed esposte. Fare attenzione al termine della prima
placca sotto il roccione sommitale, lì si trova il punto di
ancoraggio per effettuare la calata in doppia sempre da 20 m per
riportarsi alla base del muro verticale.
Dalla fine della
prima placca, si procede un paio di metri a dx e si rimonta la
seconda placca, un po' più inclinata della precedente e più esposta
con un passaggio aereo di 1° al suo termine, che segna finalmente
l'arrivo in vetta a Cima Brunella q. 2526 m.
Discesa per la
stessa via.
Relazione di Marco
Bressanini – Little Boy
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Io e Little Boy sulla Cima Brunella |